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Le cooperative dal fango dell’Emilia: “La speranza è nella solidarietà

Forlì_alluvione_Babini

“Qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio da una signora che abbiamo aiutato.  È sola e l’alluvione le ha distrutto tutto. Mi ha scritto: ho sentito la stretta della famiglia allargata, quella famiglia che ho scelto”.

La solidarietà, quella scattata nel mondo della cooperazione e quella che si è attivata in tutta la comunità romagnola, è “la speranza, la luce” che dà la forza e il coraggio di ripartire. 
Marco Conti è Presidente della Cooperativa Paolo Babini e del Consorzio Solidarietà Sociale Forlì-Cesena, una rete di 5 cooperative sociali e 2 organizzazioni non profit fortemente radicata nel territorio e socia CGM.

In queste ore, il Consorzio e le cooperative stanno affrontando l’emergenza causata dall’alluvione che da oltre una settimana ha colpito la Romagna e anche il forlivese. “Non abbiamo mai vissuto una situazione così – esordisce Marco Conti – Ci siamo attivati subito. Prima rendendoci conto di ciò che era successo, contattando operatori e volontari. Per fortuna le nostre strutture non hanno subito danni diretti perché sono nella parte di città che non è andata sotto”. 

Passata la prima fase, è scattata la mobilitazione massiva per aiutare la parte di Forlì sotto l’acqua prima e nel fango dopo. “Stiamo cercando di portare aiuto alle persone più colpite, partendo da quelle che orbitano intorno alle nostre cooperative – spiega il Presidente di CSS Forlì-Cesena – Diamo supporto per svuotare le case allagate, spalare il fango, procurare beni di prima necessità e alloggi alternativi. Abbiamo attivato anche una raccolta fondi interna per aiutare colleghi e volontari colpiti”. 

I danni in città e nel territorio sono enormi, alle case, alle strade, alle attività produttive, all’agricoltura, con pericoli di frane ancora presenti. “Le persone che incontriamo – racconta Marco Conti – chiedono di essere rassicurate. Ci dicono: ma con la mia casa o la mia impresa in questa condizione, come farò a ripartire? Vediamo molti volti smarriti. Aiutiamo le persone a svuotare le case e a mettere le cose distrutte in strada per smaltirle. Capita che qualcuno vada a riprendersi dai propri cumuli alcuni oggetti sporchi e rovinati ma che hanno un significato affettivo. È straziante”. 

Oltre al supporto materiale, è stato attivato anche un supporto psicologico con professionisti che operano nei centri per gli sfollati e nelle zone più colpite della città. 

In una situazione davvero drammatica, la speranza rimane nella solidarietà“Ho visto sconosciuti che hanno preso la pala in mano e si sono messi a spalare. Molti giovani e giovanissimi – conclude il presidente di CSS Forlì-Cesena – La solidarietà è davvero esplosa, è stata come un grande abbraccio che abbiamo ricevuto, al di là dei campanili e anche delle differenze generazionali. Sentiamo vicino anche il mondo della cooperazione. A tutti chiediamo di aiutarci anche quando calerà il sipario mediatico su quanto accaduto perché ci vorranno mesi, forse anni, per tornare alla normalità”. 

Link utili per supportare le aree e le comunità colpite

Volontari SOS
www.volontarisos.it

Raccolta fondi per le cooperative e i soci colpiti dall’alluvione  
www.romagna.confcooperative.it/NEWS/PRIMO-PIANO

Raccolta fondi Caritas Forlì-Bertinoro
www.produzionidalbasso.com/project/forli-mia-emergenza-alluvione/ 

Donazione all’agenzia per la sicurezza territoriale e protezione civile dell’Emilia-Romagna
protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/conto-corrente-alluvioni-maggio-2023

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